Il Parco Regionale dei Colli Euganei, istituito nel 1989, si estende su un’area collinare di origine vulcanica di circa 19 mila ettari. Querce secolari e boschi di castagno si alternano alla macchia mediterranea e ad ampi terrazzamenti coltivati a vigneto o a frutteto. Antichi borghi, eremi e raffinate architetture di sontuose Ville Venete raccontano secoli di storia, arte e tradizione gastronomica. La tranquillità bucolica dei Colli Euganei e la magia dei loro scorci sono stati ispirazione e rifugio di poeti quali Francesco Petrarca, Ugo Foscolo, George Gordon Byron e Percy Bysshe Shelley. La raffinatezza dei cenacoli culturali nati all’ombra degli incantati pergolati hanno fatto dei Colli Euganei un luogo eletto di rigenerazione fisica e spirituale per generazioni di nobili dall’Impero Romano alla Serenissima.
Le prime testimonianze delle Terme di Abano e Montegrotto si fondono con quelle del popolo Euganeo (XV e XVI sec. a.C.). Una tradizione rafforzata dai Veneti con il culto di Aponus, dio dell’acqua termale e delle virtù curative. Il palazzo imperiale, l’anfiteatro in parte coperto e adibito anche a spettacoli sull’acqua, ville e residenze patrizie, luoghi di culto, di riflessione, di passeggio e ricchi bagni termali: così apparivano le “Fons Aponi” in epoca romana.
Fasti di una classicità che si racconta negli scavi archeologici di Montegrotto, nel silenzio evocatore delle Terme di Montirone ad Abano o nelle suggestioni letterarie dell’Oracolo di Gerione.
Nella seconda metà del Settecento, con la nascita dell’Hotel Orologio, Abano e Montegrotto Terme avviavano una profonda trasformazione dell’offerta termale. Non più terme centralizzate ma confortevoli centri del benessere all’interno di prestigiosi hotel, espressione di una cultura unica al mondo per storia e tradizione.
Le Terme di Abano e Montegrotto, oggi come duemila anni fa, sono immerse nel verde rigeneratore dei Colli Euganei. Non c’è industria inquinante, ma energia naturale e l’economia ecocompatibile è diventata realtà ancora prima che altri la teorizzassero. Ogni attività è legata alla millenaria armonia fra uomo e natura. Anche il riscaldamento viene dal cuore della natura. Sono le acque termali che sgorgando a 87° C, fornendo tutto il calore necessario a riscaldare i raffinati ambienti dei 108
hotel-centri termali del bacino, a rendere magiche e intriganti le hollywoodiane piscine all’aperto anche in pieno inverno e a offrire una stagione termale turistica annuale.
Infine, agli amanti della cucina, Abano e Montegrotto Terme offrono i sapori di una tradizione secolare che miscela delicatamente la genuinità dei prodotti dell’orto e dei dolci crinali dei Colli Euganei con l’originalità della cucina veneziana. Nascono così i delicati risotti con zucca o piselli, le saporitissime zuppe, il baccalà alla vicentina, le sarde in saor, salsicce e selvaggina con polenta, la pasticiada veronese, la gallina alla padovana, dolci zaleti e fragranti pazientini: piatti speziati, raffinati, caratterizzati dalla fusione di sapori d’Oriente con il gusto pieno della tradizione contadina dell’entroterra padano.
Ma i Colli Euganei sono famosi anche per i numerosi vini a Denominazione di Origine Controllata, ben tredici (il Bianco, dal tipico colore giallo paglierino e dal profumo che ricorda il gelsomino, i rossi Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, l’elegante Chardonnay, il Fior d’Arancio, il dolcissimo Moscato giallo, il Merlot, il Novello, piacevolmente fresco e allegro, il più secco Pinello, il Pinot Bianco, il Rosso, il frizzante Serprino e il Tocai Italico) sostenuti dalla natura favorevole della morfologia delle vigne e dei fattori climatici, nonché dal gusto per tradizione e genuinità.
Per informazioni: www.turismopadova.it |