Adagiata in un incantevole paesaggio collinare, Asolo è uno dei borghi più suggestivi e noti d’Italia.
Opere di grande valore storico, artistico e culturale, vicoli, palazzi, portici. Tutto in città parla di un passato millenario quasi come tra le sale di un'esposizione permanente, dove è possibile ammirare l'opera unica della natura e del genio dell'uomo. L'idea di un "museo diffuso" trova qui una delle sue migliori espressioni. Asolo conserva un'impronta medievale, raccolta entro le antiche mura e dominata dalla Rocca, imponente costruzione medievale a guardia dell'abitato in cima al Monte Ricco. Cuore della città si può considerare la centrale Piazza Garibaldi, con la fontana cinquecentesca sovrastata dal leone alato di S. Marco; di qui si possono facilmente raggiungere alcuni dei principali monumenti di Asolo: il Castello, fortezza inferiore nel Medioevo, che fu residenza di Caterina Cornaro e della sua corte rinascimentale; più volte modificato, con la caratteristica originale torre Reata, ospita oggi il teatro dedicato ad Eleonora Duse. Il Palazzo della Ragione, costruzione del '400 con facciata affrescata dal Contarini (1560) è attualmente sede del Museo Civico. La Cattedrale medievale, storica sede vescovile rimaneggiata nel '700 su progetto di Giorgio Massari, custodisce importanti opere di Lorenzo Lotto (Assunta), Jacopo da Ponte detto il Bassano (Assunta), Sebastiano Bastiani (San Girolamo). Sul lato nord-est dell'adiacente Piazza Brugnoli, dove nell'antichità si trovavano le terme romane, è visitabile l'ultimo tratto dell'acquedotto romano "la Bot". A dominare la stessa piazza, dall'alto del suo giardino a terrazze, è la settecentesca villa Scotti-Pasini.
Uno sguardo attento meritano in piazza D'Annunzio il Palazzo Beltramini, ristrutturato nel settecento ad opera dell'architetto Giorgio Massari ed attuale Municipio, e la Casa della Duse, in via Canova, con lapide dettata da Gabriele D'Annunzio. Molto caratteristiche sono le vie porticate, i palazzi affrescati con bifore, trifore e balconi. Tra queste via Browning, dove abitò il poeta inglese: vi si affacciano palazzetti e case in stile gotico e barocco, alcuni decorati con affreschi del XV e XVI sec. Un po' più in là si trovano la cinquecentesca Fontanella Zen e Villa Freya, dimora di Freya Stark, nei cui giardini tra l'altro si trovano le tracce del Teatro Romano. Allungando il raggio della distanza dal centro, degni di nota sono la Chiesa di S. Gottardo del XIII secolo con interessanti affreschi e la casa-fondazione Malipiero; il convento dei SS. Pietro e Paolo ; la Chiesa di S. Caterina con affreschi del '400. E ancora, allontanandosi un po' dalla cinta muraria la Casa Longobarda, la Chiesa di S. Anna, sul colle che accoglie il cimitero con le tombe di Eleonora Duse e di Freya Stark. La Villa degli Armeni, presso Sant'Anna, mostra sulla facciata affreschi del XVI sec. con scene bibliche; una galleria sotterranea la collega alla dependance detta "Il Fresco" che si affaccia sul versante opposto della collina, rivolta verso la città. Ad ovest del centro urbano, nella frazione di Pagnano, sopravvive l'antica struttura del "Maglio", piccola fucina del 1468, in funzione fino ad anni recenti e oggi restaurata.
I sapori dei prodotti locali, il gusto della buona tavola, le botteghe artigiane che insieme a osterie e caffè si affacciano su portici e piazze sono parte del clima suadente che si avverte passeggiando per le vie del borgo, è il ritmo lento del vivere "asolando". L'atmosfera asolana non sarebbe forse la stessa senza la possibilità di una sosta in enoteca o senza i profumi ed i piaceri della tavola provenienti da una vocazione enogastronomica antica. Ristoranti e trattorie, come ogni cosa ad Asolo, sono luoghi raccolti dove gustare pietanze di una tradizione culinaria semplice e genuina, legata al mutare delle stagioni e all'influenza veneziana: dalle sarde in saor ai bigoli in salsa, dalle zuppe di funghi alla pasta e fagioli, fino al radicchio di Treviso o di Castelfranco, alla zucca, agli asparagi bianchi di Bassano.
Un po' ovunque si possono assaggiare i tipici "cicchetti", buon vino o sfiziose specialità come il gelato al sambuco o il "Tintoretto", variante del Bellini al gusto di melograno. Non è difficile immaginare seduti ai tavolini dei caffè i celebri personaggi che hanno soggiornato in questa città negli ultimi due secoli, dai poeti o musicisti come Robert Browning o Gian Francesco Malipiero, alle celebrità come Mastroianni e la Deneuve, o Yoko Ono e molti altri.
Ad Asolo è ancora possibile trovare il pane cotto a legna e nelle botteghe enogastronomiche c'è l'imbarazzo della scelta tra salumi locali, vini, grappe, oli, confetture e dolci deliziosi.
I prodotti tipici di questo territorio si possono definire di nicchia, altrove introvabili; si distinguono per l'attenzione alla coltivazione biologica, per la salvaguardia di antiche tradizioni e di particolari produzioni locali come per esempio il mais bianco perla e il formaggio Morlacco, il formaggio Bastardo e il Biso (pisello) di Borso del Grappa, i fagioli nani di Levada e le mele di Monfumo, la produzione dell'olio della Pedemontana del Grappa che ha qui l'appendice più settentrionale, le ciliegie di Maser e il miele del Grappa.
Rossi vigorosi e bianchi importanti come Merlot, Cabernet, Prosecco, Chardonnay, Pinot, Incrocio Manzoni, sono gli ottimi vini della zona che si servono sulle tavole asolane o che si possono degustare nelle enoteche. Asolo è polo importante della produzione doc "Montello e Colli Asolani", e le migliori selezioni locali hanno ricevuto anche molti riconoscimenti.
Anche le botteghe artigiane, disseminate tra portici e piazze cittadine, raccontano della storia passata e del volto attuale della città, di saperi antichi e dei colori della natura circostante: tessuti e ricami, ceramiche dipinte a mano e mobili antichi. Si tratta di attività produttive di antica tradizione ancor oggi votate a preservare la propria originalità tanto da essere ben conosciute in Italia e all'estero.
- Una delle più antiche attività artigiane è quella della Tessoria Asolana, laboratorio di tessitura a mano che dall'800 realizza tessuti unici e pregiati usando ancor oggi gli stessi telai ottocenteschi.
- La Scuola del Ricamo è un'altra attività asolana che conta su una tradizione secolare: le mani sapienti delle ricamatrici realizzano oggi con tecniche antiche biancheria, merletti e decori d'arte.
- Le ceramiche artistiche colorano le vetrine con le forme dei vasi più belli, dei soli portafortuna, dei piatti, delle tazze finemente dipinte.
- L'antiquariato è una delle tradizionali vocazioni della città che, oltre agli appuntamenti consueti con il mercatino dell'antiquariato, propone mobili, quadri, monili dei secoli passati nelle molte gallerie antiquarie disseminate tra portici e piazze del centro storico.
COME ARRIVARE
Automobile:
Da est: Casello autostradale Treviso Nord, via Montebelluna
Da sud: Casello autostradale Padova Est, via Castelfranco
Da ovest: Casello autostradale Vicenza Est, via Cittadella
Castelfranco: Casello autostradale Dueville, via Bassano
Autotrasporti:
Fermata "Asolo - Ca' Vescovo"
Trasporti comunali:
I trasporti pubblici in territorio comunale sono gestiti da Autoservizi De Zen Asolo (tel. 0423 529966 cell. 368 282232 fax 0423 521040)
Nei pomeriggi festivi dalle 14:00 alle 19:30, in concomitanza con la chiusura al traffico del Centro Storico, viene effettuato un servizio di collegamento continuo, ogni 20 minuti circa, tra Ca' Vescovo e Asolo e viceversa (si ferma presso lo Slargo Scomazzetto, a 200 metri dal centro storico).
Trasporti locali:
Il trasporto pubblico esterno al comune, da e per Montebelluna, Treviso, Castelfranco, Padova e Bassano è eseguito dalle ditte Concessionarie: CTM e La Marca.
Aeroporti:
Aeroporto di Venezia "Marco Polo" - 63 km [www.veniceairport.it]
Aeroporto di Treviso - 37 km [www.trevisoairport.it]
"ASOLO FLIGHT" Campo di Volo da Diporto e Sportivo link [www.asoloflight.melograno.net]
Stazioni ferroviarie più vicine:
Castelfranco, km. 16
Bassano del Grappa, km. 16
Montebelluna, km. 15
Per informazioni: www.asolo.it |